VIAGGIARE IN TRENO

Il treno non è semplicemente un mezzo di trasporto, e’ uno stile di viaggio dove il percorso è importante quanto la meta. Porta indietro nel tempo, riconsegnandoci ad un ritmo di vita più lento. Offre il tempo di gustare il viaggio. Di guardare quello che scorre al di là del finestrino. Di chiacchierare. Di leggere. Di perdersi nei propri pensieri… 

Gli amanti del genere sognano il viaggio in treno per eccellenza: l’Orient Express. Messo in servizio nel 1883 dalla Compagnie Internationale des Wagons-Lits, collegava Parigi a Costantinopoli, oggi Istanbul. Fu negli anni Trenta del secolo scorso che raggiunse il suo massimo splendore. Lusso ed esclusività erano le parole chiave: carrozze eleganti e ristorante con cucina raffinata.

Il viaggio inaugurale avvenne il 4 ottobre 1883 da Parigi Gare de l’Est a Istanbul: 70 ore nelle quali ai passeggeri era richiesto un’abbigliamento adeguato agli standard di eleganza. I vagoni erano costruiti in legno di teak, provvisti di riscaldamento a vapore ed illuminati dalla luce a gas. Edmond About, corrispondente de Le Figaro, paragonò la comodità dello scompartimento che gli era stato assegnato a quelli di una ricca casa parigina e si meravigliò del cambio giornaliero delle lenzuola, raffinatezza sconosciuta anche nelle case dei più ricchi. Gli fece eco Henri Opper de Blowitz, del The Times, che ne descrisse le tovaglie immacolate, lo scintillio della cristalleria, la trasparenza cristallina dell’acqua delle brocche e i tappi argentati delle bottiglie di champagne.

L’arredamento dell’Orient Express era raffinato e si ispirava ai migliori hotel del mondo: i soffitti erano di cuoio lavorato a sbalzo, le tende erano di velluto, i mobili di mogano, il vasellame d’argento e la rubinetteria di bronzo. Tutti gli scompartimenti erano provvisti di bagno privato. 

Il punto di forza era l’eccellente cucina: il menù comprendeva le più raffinate prelibatezze. Prevedeva variazioni in sintonia con la zona attraversata. Il servizio al tavolo era effettuato da camerieri in livrea e guanti bianchi. 

L’Orient Express evoca, nell’immaginario collettivo, lusso, mistero ed intrighi. Vi sono stati ambientati film e romanzi. Gli sono state dedicate canzoni ed opere grafiche. Ai giorni nostri, è ancora possibile ripercorrere alcune tratte in determinati periodi dell’anno. Salendo a bordo, potremmo intravedere James Bond o scorgere il taccuino di Hercule Poirot in un viaggio che trasporta in epoche lontane. 

Ed allora, signori, tutti in carrozza: si parte!

“Non c’è treno che non prenderei, non importa dove sia diretto” (Edna St. Vincent Millay)

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