ALLA SCOPERTA DEL BAROCCO SICILIANO

Itinerario di viaggio: Siracusa Ibla, Noto, Floridia, Marzamemi, Scicli, Isola di Ortigia.

“Senza vedere la Sicilia non si può capire l’Italia. La Sicilia è la chiave di tutto”. Quando ho letto le parole di Johann Wolfgang Von Goethe, al rientro dal mio soggiorno siciliano, non ho potuto far altro che comprenderle nella loro essenza più profonda. Perché se saluti questa regione per tornare a casa non è per dirle addio, ma semplicemente “arrivederci”. Andiamo con ordine! Ho voglia di raccontarvi tutto nei minimi dettagli. La mia prima volta in Sicilia la ricorderò per sempre perché ho avuto la possibilità di vivere un turbinio di esperienze in pochissimi giorni: la tranquillità di una struttura che profuma di storia e tradizione, il mio (primo) approccio curioso al golf, il relax e il benessere, la scoperta di borghi caratteristici. Quattro giorni intensi e indimenticabili che porterò nel cuore e che vi illustrerò passo dopo passo, così da potervi ispirare per la prossima vacanza siciliana. 

PRIMO GIORNO

Che dire? Mai scelta fu più azzeccata. Il Golf Resort è immerso nella natura. Borgo di Luce, chiamato così perché il caldo sole siciliano illumina ogni scorcio, non è una struttura ricettiva qualunque. Vi ho detto che profuma di storia! È la residenza della dodicesima Duchessa di Floridia, Lucia Maria Migliaccio, seconda moglie del Re Ferdinando I delle Due Sicilie, ma che non divenne mai regina. Pare fosse fra le più belle donne dell’epoca. Floridia è un piccolo comune di appena 20mila anime a due passi da Siracusa. La struttura è una vera e propria residenza di lusso ricavata da un antico monastero benedettino (da qui, I Monasteri) in cui i grandi saloni, i quadri dell’epoca, gli arredi, il cortile, ricordano i fasti della Sicilia dell’800. Nel Resort si può anche compiere un interessante viaggio nel passato, visto che sono esposti macine e attrezzi da lavoro. A me è stata riservata la Cappella della residenza, una camera soppalcata carinissima, situata all’ombra di un albero secolare, su cui si affaccia la suite della Duchessa di Floridia. Le camere sono divise tra il corpo principale che ospita la reception e il ristorante e quelle tutt’intorno al Borgo. La bellissima piscina con bar. E poi la Zagara Spa, per il benessere e il relax quotidiani (di questo vi parlerò più in là). La vera chicca di Borgo di Luce è il bellissimo campo da golf: 18 buche disseminate fra laghetti, alberi di fico, aranci e angoli di paradiso. Una meraviglia. Abbandonare al mattino questa residenza per andare alla scoperta dell’hinterland è un vero sacrificio! Nota di servizio per gli amici viaggiatori: Borgo di Luce I Monasteri non è soltanto un Resort 5 stelle da sogno, accogliente e storico, ma si trova in una posizione strategica per visitare i centri principali del barocco siciliano. Trenta minuti d’auto e si arriva ovunque.

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NOTO

Come detto, mezz’ora d’auto da Borgo Di Luce I Monasteri e si raggiunge facilmente la bellissima Noto. Le aspettative erano grandi: ricorderete che qualche anno fa questo paesino ha vissuto momenti di gloria grazie al patinatissimo matrimonio dei Ferragnez. La prima sensazione è stata quella di una immersione nel barocco siciliano. Noto è un piccolo gioiello arroccato su un altopiano, oltre che città patrimonio Unesco. Ricca di chiese e di edifici storici, una sosta meritata va riservata allo splendido Duomo di San Nicolò, maestoso e impotente. Dopo una bella passeggiata fra i vicoli e le stradine del centro storico, ho deciso di fermarmi a mangiare un boccone in un posto tanto tipico: l’Antico Panificio Crispino. Qui si mangiano gli ottimi panini “ncunzati” (una goduria!).

MARZAMEMI

Saluto Noto per raggiungere un bellissimo centro marinaro: Marzamemi, frazione di Pachino (sì, proprio dal nome della varietà di pomodori!). Si tratta di una coloratissima località di mare, che ha la pesca nell’anima e che sembra quasi dipinta a mano. La sua Tonnara è una tra le più importanti di tutta la Sicilia e risale al tempo della dominazione araba. La fortuna di questo centro sta ancora prevalentemente nel commercio di prodotti ittici come la bottarga e la ventresca di tonno rosso. Senza poi dimenticare il pomodoro Pachino, prodotto IGP. La bellezza di Piazza Regina Margherita mi ha lasciato senza fiato. Vi consiglio di fermarvi in uno dei tantissimi ristorantini a bere qualcosa e poi farvi un giro nello storico Atelier Elio Fronterrè, dove non si può resistere alla tentazione delle pregiate stoffe e dei tessuti arabeggianti. Non posso rischiare di far tardi. È ora di raggiungere la cantina Planeta Vini, fra le aziende vitivinicole di riferimento della Sicilia, dove ho pensato bene di prenotare un wine tour con degustazione. 

Si tratta di un’azienda di famiglia nella quale è possibile intraprendere un vero e proprio viaggio nel tempo e nello spazio, toccando tutte le zone della Sicilia, da ovest a est, attraverso una produzione capillare nei cinque territori di produzione dei vini, degli olii e nei luoghi dell’ospitalità familiare. La Tenuta Buonivini, a Noto, rappresenta la terza tappa di questa avventura familiare e aziendale: nel 1998 la tenuta sorge nella contrada che, non a caso, prende il suo nome: “Buonivini”. Il potenziale enologico di questa terra, culla del Nero d’Avola, è incredibile. La bellezza delle colline, dove i vigneti si aprono tra le distese di mandorli, scendendo verso il mare, fanno da cornice alla cosiddetta “Cantina Invisibile” che ho avuto modo di visitare in un tour appassionato. Al termine della visita in cantina, ho degustato fra le migliori bottiglie di Planeta Vini, accompagnate da un aperitivo. Dalle uve di Moscato di Noto e Nero d’Avola, a Buonivini nascono quattro vini che rappresentano tre diverse ma piene espressioni del territorio.

SECONDO GIORNO

TIRI IN BUCA!

Vi ho già parlato della colazione vista campo da golf a Borgo di Luce I Monasteri? Meravigliosa. Svegliarsi e ascoltare il cinguettio degli uccelli non ha prezzo. Per me, al mattino, uova strapazzate, salmone affumicato e formaggi locali. Seduta al tavolo della sala esterna, sullo sfondo, ammiro e m’incanto guardando il bellissimo campo da golf che viene riscaldato dal primo sole del mattino. Caffè e via. Raggiungo il campo per i miei primi tiri in buca. E non c’è rischio di arrivare impreparati! All’interno del Golf Resort v’è lo shop dove è possibile munirsi dell’occorrente (per noi ragazze, tantissimi e coloratissimi completini a scelta): gonnellino, polo e cappellino. Come descrivervi questa mia prima esperienza? Sicuramente fra le più divertenti della mia vita. Oltre che fra le più entusiasmanti del mio viaggio: ho scoperto di appassionarmi al golf e che questo sport ha una disciplina molto precisa. Con la giusta concentrazione, i suggerimenti dei maestri e (qualche) tiro scenografico, ho puntato la buca, ammirando di fatto i golfisti professionisti sul campo. Mi sono ripromessa di diventare più brava! Da godersi lo spettacolo verde e il panorama di alcune buche che meritano soste prolungate, anche solo per lo scenario pazzesco.

RAGUSA IBLA 

Ragusa Ibla è il quartiere più antico di Ragusa. È famosa in tutto il mondo per le oltre cinquanta chiese e i numerosi palazzi, testimonianze della più alta espressione del barocco in Sicilia. La città però viene ricordata soprattutto grazie alla serie televisiva “Il Commissario Montalbano”: chi è appassionato della fiction potrà ritrovare tutti gli scorci e i paesaggi di Vigata e Montelusa, a partire da Piazza Duomo e dal Circolo di Conversazione in Piazza Pola che compaiono in diversi episodi della serie. Non potevo non fermarmi a mangiare la tradizionale “arancina” (o arancino?): il gustoso timballo di riso a forma appuntita che sembra ricordare l’Etna. Dai Giardini Ibleo, nel centro di Ragusa, potrete ammirare fra i panorami più belli sull’intera città.

SCICLI

Appena 25 minuti d’auto e sono a quasi a Scicli. Lungo le vie del centro storico si susseguono, quasi come in una fiaba settecentesca, le splendide chiese in pietra dorata e i palazzi sontuosi. Basta fare quattro passi al di fuori dal centro cittadino per riconoscere le tracce di un passato millenario. Tra grotte nascoste e antiche chiese rupestri si erge la chiesa di San Matteo, la più antica di Scicli e il principale luogo di culto della città. Dovrete fare una bella scarpinata (non ho contato gli scalini!) ma vi posso assicurare che arrivati in cima la vista unica. (Provare per credere). 

CENA DEGUSTAZIONE “COPERTA”

“Piacer Di Vino” è l’evento che il gruppo Mira Hotels organizza contemporaneamente in tutte le sue strutture. Un’esperienza sensoriale unica: si va alla scoperta di ottimi vini ma “alla cieca”. Le etichette delle bottiglie selezionate dal wine manager vengono occultate al pubblico. La degustazione ha inizio e gli ospiti, incuriositi, dovranno tentare di risalire al vitigno e, magari, anche al produttore! La cena prevede quattro portate a cura dello chef ed è stata un’esperienza molto particolare. Vi consiglio vivamente di prendere parte alla serata! 

TERZO GIORNO

ZAGARA SPA

Terza giornata di questo meraviglioso soggiorno. Colazione e… spa! Raccolta fra le oltre le 102 camere e suite si fa spazio la spa, riservata al relax e benessere degli ospiti. “Zagara SPA”, questo il nome del centro, è un angolo di paradiso avvolto da aranceti, limoneti, piantagioni di fichi d’india, melograni e carrubi. Il nome stesso è ispirato a un fiore autoctono, la zàgara, che con il suo profumo e il suo colore delicato avvolge gli alberi di agrumi durante tutta la primavera. Il centro è a completa disposizione degli ospiti e offre la possibilità di usufruire di trattamenti e massaggi. Oltre al percorso benessere – che prevede bagno turco, doccia emozionale, sauna, vasca idromassaggio, area relax, 5 cabine attrezzate per trattamenti benessere personalizzati e salt room (quanto mi sono rilassata!) – ho testato il cosiddetto “Trattamento Nuvola”: un’esperienza senza precedenti! Galleggiare nel vuoto, sospesi nel caldo abbraccio dell’acqua, non ha prezzo. Il sistema nervoso centrale è liberato da ogni stimolo esterno e il cervello può esprimere tutto il suo straordinario potenziale, mentre il corpo si rilassa e si rigenera. In una parola: fantastico!

SIRACUSA – ISOLA DI ORTIGIA

Di sera, quando il sole ha lasciato il passo alle luci della città sui vicoli, mi trovo a respirare l’aria freschissima che tira sulla bellissima Isola di Ortigia. Un fazzoletto di terra di appena un chilometro quadrato di estensione dove sorge la parte più antica di Siracusa, tanto da essere considerata il centro storico della città siciliana. Le piazze, i monumenti, tutto è imponente e maestoso. Da togliere il fiato. Il consiglio è di visitare Ortigia a piedi: vi perderete, naso all’insù, nella bellezza delle balconate e dei terrazzi. Una sosta in un palazzo storico della città è d’obbligo: Palazzo Borgia del Casale. All’interno vi troverete affreschi e stucchi ottocenteschi restaurati nel rispetto delle forme originarie. Il palazzo venne edificato dalla famiglia Borgia intorno al 1760. Un’audio-guida vi supporterà, così come ha fatto con me, nel giro fra le stanze nobiliari. Per la cena ho scelto l’Osteria Sveva, trattoria tipica di Ortigia consigliata anche da Slow Food. Ho salutato Ortigia con scenario sbalorditivo ma soprattutto tanto emozionante: di sera, ammirate il Castello Maniace, sul mare, fra i più importanti monumenti del periodo svevo. 

QUARTO (E ULTIMO) GIORNO

GOODBYE..!

L’ultimo giorno di vacanza conserva sempre un po’ di malinconia. Questo viaggio in Sicilia, poi, mi è entrato nel cuore. E vi resterà. Dopo aver visitato le località più belle del siracusano, decido di dedicare la mattinata al relax nella piscina di Borgo di Luce. Qualche tuffo, un po’ di tintarella, un calice di vino e un ottimo piatto freddo servito a bordo piscina. Per l’ultima serata Borgo di Luce ha organizzato una grigliata di carne riservata a tutto il personale della struttura, agli appassionati di golf e agli ospiti. Il modo migliore e conviviale per salutare questa gente, che ho trovato calorosa e ospitale; per salutare questa terra eccezionale dove, mi sono ripromessa, tornerò molto presto. Il mio è soltanto un arrivederci a una terra di approdo nel cuore del Mediterraneo, magica e ricca di meraviglie. I suoi colori, i suoi sapori, la sua calda atmosfera e la sua storia gloriosa mi hanno affascinata. Vi anticipo di già che la prossima volta vorrò incontrare l’Etna e il suo panorama lunare mozzafiato. Intanto vi lascio al mio “The Best Of”, sperando di farvi vivere almeno una parte delle emozioni che questa esperienza mi ha regalato. Buon viaggio!

 

Barbara Politi

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