LA MAREMMA E I SUOI BORGHI

Un territorio dove la storia si può respirare e osservare in ogni angolo.

La zona della Follonica, famosa per i paesaggi selvaggi, le colline verdeggianti, è costellata di resti etruschi e romani, castelli e borghi medievali, imponenti fortezze lasciate a testimonianza di quasi due secoli di dominazione spagnola.  Ecco i borghi, considerati tra i più belli d’Italia, assolutamente da visitare e da esplorare in longo e in largo.

1. GROSSETO

Grosseto è una delle città toscane meno conosciute per il suo patrimonio artistico, ma il centro cittadino raccoglie monumenti di grande interesse e di indiscussa bellezza, ad esempio il Duomo. I lavori sono iniziati nel 1294 dai senesi e conclusi nel XV secolo, il risultato? Un capolavoro! Custodisce, inoltre, nel transetto sinistro, una tavola di Matteo di Giovanni: la “Madonna delle Grazie”.  Poi, abbiamo la Chiesa di San Francesco che è stata costruita nel 1289 dai francescani sulle rovine di un monastero benedettino abbandonato dai monaci. Dietro alla sua facciata gotica, si può vedere una croce attribuita a Duccio da Boninsegna.

Infine, sul corso Carducci, via principale del centro, si affaccia la chiesa più antica della città: San Pietro, risalente intorno all’anno 1000.

2. GAVORRANO

Nella parte più antica di Gavorrano, possiamo riconoscere abbastanza agevolmente il circuito murario della rocca, con le torri quadrate e le feritoie strombate. Sempre in questa parte del borgo, si trova la chiesa di San Giuliano, costruita nel 1792 sulle mura stesse della rocca originaria. Osservando il campanile è facile notare come la struttura inferiore sia antecedente al resto dell’edificio. All’interno della chiesa potrete vedere una pregevolissima trecentesca scultura marmorea di Madonna con Bambino attribuita a Giovanni d’Agostino (capomastro del Duomo di Siena).

Sicuramente da visitare è il parco minerario naturalistico di Gavorrano. Nasce nel 2003 con l’intento di non dimenticare il passato dell’attività mineraria e di preservarne i luoghi restituendoli ad una nuova dimensione. Sono visitabili due aree minerarie: il Parco delle Rocce e l’area di Ravi Marchi. Al Parco delle Rocce è possibile visitare il Museo in galleria, un moderno museo multimediale sotterraneo che ci consente di ripercorrere la giornata di lavoro dei minatori con la suggestiva ricostruzione dei diversi ambienti. Nell’area mineraria di Ravi Marchi, è possibile seguire l’intero percorso di lavorazione della pirite, dall’estrazione al momento del trasporto, sul nastro della teleferica, agli stabilimenti di trasformazione.

3. CASTIGLIONE DELLA PESCAIA

Le origini del paese di Castiglione della Pescaia si collocano nel periodo romano.(Ad oggi abbiamo alcuni importanti ritrovamenti rinvenuti lungo le rive del fiume Bruna, in particolar modo i ruderi dell’antica Villa Romana delle Paduline.) Numerose sono le costruzioni ed i monumenti che si trovano nella cittadina toscana, simboli e testimonianze del passato e della storia di questo territorio, fra i principali ricordiamo sicuramente la Casa Rossa Ximenes, di origine rinascimentale, il Palazzo del Pretorio, la Chiesa di Santa Maria del Giglio e la Chiesa di San Giovanni Battista.

Una tradizione interessante di Castiglione della pescaia ha luogo nella seconda metà del mese di agosto, quando si celebra il Palio Marinaro, ovvero una sfida tra i 5 rioni cittadini che dal porto e per quasi 3 km competono a colpi di remi. Nei giorni del Palio, da non perdere sono anche la sfilata notturna dei pescherecci illuminati e il festival gastronomico legato alla tradizione culinaria di Castiglione della Pescaia… il suo punto forte? Ovviamente il pesce.

Pieve di San Giovanni Battista in Castiglione della Pescaia, Maremma, Grosseto, Toskana, Italien

4. SCARLINO E DINTORNI

Un borgo raccolto entro le antica mura medievali e conosciuto per la Rocca aldobrandesca con numerose cose da visitare come: la Rocca pisana, la spiaggia di Cala Violina, il parco archeologico e l’Oasi di Protezione Faunistica.

5. CAPALBIO: la piccola Atene

Capalbio regala un panorama mozzafiato, dall’alto del poggio da cui domina il promontorio di Ansedonia, la costa e le colline che la circondano.

Conosciuta come “la piccola Atene”, Capalbio è l’unica città medievale interamente conservata dentro particolarissime mura a doppia cinta, con due camminamenti di ronda, su livelli differenti. Il fascino di Capalbio è davvero unico.

Capalbio oggi ospita, festival come il Capalbio International Short Film Festival, rassegna di cortometraggi di rilevanza internazionale. 

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