LA MERENDA SINOIRA

La Merenda Sinoira è un pasto tradizionale piemontese, simile al momento dell’aperitivoma dall’importanza culturale e storica molto differente. Prima che il brunch e l’aperitivo iniziassero a scandire i tempi della società e, molto prima che i pasti diventassero un’occasione d’incontro invece che una necessità nutritiva, il concetto di aperitivo-cena esisteva già. Per capire cosa sia la Merenda Sinoira occorre partire dal contesto in cui nasce. Il Piemonte, anzitutto: non quello torinese dei castelli e delle vie cittadine, dei Savoia o dei salotti del centro, ma quello dove la campagna la fà da padrona e dove il tempo è scandito dalle campane e dal lavoro. Per capire il tutto, bisogna immaginare una società contadina, un mondo senza elettricità, un’Italia povera e un Piemonte nel quale il fiasco di vino e un pezzo di pane rappresentano il motore primo dell’aggregazione sociale.

LA MERENDA SINOIRA OGGI

Il concetto recuperato di Merenda Sinoira oggi è un orgoglio culturale intriso di dialetto e nostalgia. Inevitabilmente, però, è una reinterpretazione, un derivato che parte da 3 capisaldi della tradizione:

  1. La frugalità apparente, l’assenza di piatti eccessivamente elaborati, con tavole imbandite in modo semplice;
  2. L’orario, che deve posizionare l’appuntamento nel tardo pomeriggio;
  3. La territorialità, come impronta identitaria irrinunciabile.

 

La merenda che sfuma nella cena diventa un sostituto vero e proprio della cena stessa, della quale occupa il perimetro temporale e funzionale. Oggi Merenda Sinoira significa essenzialmente stare assieme dal pomeriggio alla sera, prolungando quello che sarebbe il limitato tempo di un pasto, ma con il vantaggio di non dover finire alle ore piccole. Il tutto, come un secolo prima, frugale e sostanzioso allo stesso tempo. Si stimola l’appetito prima, lo si va a soddisfare poi, prolungando la presenza a tavola per innaffiarla con un buon vino e tante parole.

COSA COMPRENDE LA MERENDA SINOIRA?

Si parte dai salumi: salame artigianale, pancetta al Barolo, prosciutto cotto al forno e lardo alla campagnola. Frugale e sostanzioso? Si passa allora ai formaggi, ma tutto tipicamente locale: Raschera, Bra tenero, Toma di Langa e, perché no, un tocco di classe con un Castelmagno accompagnato da miele o Cugnà. La Cugnà è un altro nome che arriva dal passato: mosto di vino, assieme a nocciole, mele, pere ed una grande varietà di ingredienti ulteriori, fino a creare una sorta di marmellata dal gusto unico e perfetta per accompagnare formaggi di particolare carattere.

A conferma del fatto che c’è più cultura storica in un piatto che in mille libri, il menù continua con le immancabili acciughe al verde. Non c’è da stupirsi se in un menù tipico piemontese vi siano le acciughe, perchè nel lontano passato, infatti, il mestiere degli Anciuè (provenienti soprattutto dalla Val Maira nel cuneese) consentiva di arrotondare grazie a lunghe trasferte verso la Francia o verso la Liguria per portare acciughe sotto sale nella terra tipica della bagna cauda (della quale le acciughe sono un ingrediente fondamentale).

Dietro il recupero della Merenda Sinoira c’è qualcosa di più del recupero di un’antica abitudine. La semplicità del cibo, la lentezza del pasto e la natura conviviale dell’incontro riportano a un modo differente di approcciare il cibo. Non a caso il nome è rimasto quello della sua lingua originale: il piemontese. Nel nome, infatti, si racchiude un’epoca, una cultura. Nel nome c’è il profumo dei campi d’estate, la sensazione dell’aria al tramonto sulla pelle, l’umore della fatica, il calore della famiglia, la sete che allarga la gola, l’eco di vallate isolate dal mondo, dialetti di comunità chiuse, prediche di parroci in veste nera, chiacchiericcio di osterie, essenze di ingredienti da cortile. Se il cibo è cultura e se la cultura è storia, la Merenda Sinoira è un apericena arricchito di intelligenza storica. Il che rende tutto più autentico e vero, più gustoso e saggio, perché ricorda a ogni boccone che il concetto di mangiare non è stato lo stesso in ogni luogo, in ogni epoca e in ogni circostanza.

DOVE PROVARE LA MERENDA SINOIRA?

In tutto il Piemonte è possibile assaporare la tradizionale merenda Sinoira. Molti locali e ristoranti nel piemontese la offrono ai propri ospiti.

Un momento della giornata unico, pieno di sapori e ricco di storia. Ad Alagna Mountain Resort & SPA, ad esempio, dalle 17:00 alle 21:00 presso il Bierstube della struttura è possibile entrare nel vero della tipica merenda Sinoira. Prevede un tema giornaliero attorno al quale si sviluppa l’offerta gastronomica, in questo modo il buffet non è mai statico: gli ospiti troveranno sempre proposte nuove ed accattivanti, tenendo sempre il focus legato al prodotto locale e alla valorizzazione della territorialità.

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