OTRANTO, "LA PORTA D'ORIENTE"

Otranto, un gioiello del Salento, un ponte fra Occidente ed Oriente, un territorio pieno di spiagge caraibiche, un luogo ricco di storia, arte, cultura. (città della Messapia, l’antico nome del Salento.) Qui si trova il porto più a est d’Italia e proprio per questo la città di Otranto è conosciuta anche come la “Porta d’Oriente”. 

Per molti secoli è stata il maggior centro politico, culturale e commerciale (grazie anche all’attività del suo porto) della “Terra d’Otranto”, che oggi corrisponde al Salento, ma a causa della sua “strategica” posizione geografica, si è spesso trovata a fronteggiare i tentativi di occupazione di molti invasori.

Otranto infatti, fu un centro bizantino, normanno, angioino, aragonese, e nel 1480 fu invasa dai Turchi di Maometto II che devastarono la città. La città seguì poi le vicende del Regno di Napoli, e nel periodo napoleonico fu eretta in Ducato, fino all’annessione al Regno d’Italia.

Otranto è un labirinto di stradine affascinanti che invitano a scoprire il centro storico,  e le innumerevoli botteghe di artigianato locale. Le case bianche addossate l’una all’altra e le strade in pietra viva, rendono questo luogo speciale. Ai bordi di alcune case si possono scorgere ancora delle grosse sfere di granito, catapultate dalle bombarde saracene nel 1480. Oggi sono parte del fascino della città come le reliquie degli 800 martiri, gli idruntini che sacrificarono la loro vita per difendere la città dall’invasione dei turchi. 

L’antico borgo è racchiuso da affascinanti mura in stretta relazione con il Castello di Otranto, un capolavoro di architettura militare, anche conosciuto come il “Forte a Mare”, fu edificato per volere di Alfonso d’Aragona.

Meravigliosi sono i richiami all’architettura orientale, splendida è anche la Cattedrale di Santa Maria Annunziata, passeggiando tra le navate, vi accorgerete di essere su un meraviglioso mosaico di 700 metri quadrati realizzato tra il 1163 e il 1165, durante il regno di Guglielmo il Malo, su commissione dell’arcivescovo Gionata, dall’artista (e prete) Pantaleone è ancora intatto. Non si tratta di una semplice chiesa o solo di un luogo di culto bello da vedere ed ammirare, ma di una straordinaria testimonianza storica della vita della città e di un tesoro artistico di assoluto valore.

Fa parte del club “I borghi più belli d’Italia”, rappresenta la meta ideale per chi ama la storia e l’arte, il sole e il mare, il buon cibo e il folklore.

Per chi desidera visitare Otranto, lo si può fare tranquillamente in giornata, ad esempio Acaya Golf Resort & SPA organizza per i suoi ospiti una tour nella meravigliosa città, dalla mattina alla sera.

Insomma, Otranto, o meglio “la porta d’Oriente” vi aspetta!

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