IL TEATRO GRECO DI SIRACUSA

Il Teatro Greco di Siracusa è oggi il monumento più famoso della città, ma anche nell’antichità ebbe grande fama e prestigio internazionali essendo l’edificio per spettacoli più importante del mondo greco-occidentale, altissimo esempio di architettura civile. Fu anche luogo di culto e di grandi assemblee popolari, sede di processi pubblici e, in epoca romana, fu pure adattato a esibizioni circensi e di varietà.

Poco dopo il Medioevo il teatro è stato oggetto di trasformazioni, spoliazioni, danneggiamenti e asportazioni che oggi lasciano visibile solo la sua gigantesca impronta ricavata nella roccia che ha affascinato viaggiatori e artisti dal 1700 alla metà del 1800. Ancora oggi richiama ogni anno centinaia di migliaia di visitatori che ne vogliono ammirare la maestosità o che vogliono assistere alle rappresentazioni teatrali classiche che vi si svolgono tra la primavera e l’estate.

Gli archeologi lo studiano sin dal 1800 ma il teatro continua a essere ancora luogo fertile di ricerca e di studi per la scienza archeologica.

Il teatro si compone di tre parti: 

  • koilon (o càvea), orchestra e scena. Ha forma semicircolare e con il diametro di oltre 138 metri; i 67 ordini di gradini sono divisi in nove settori (cunei) da otto scalette di servizio;
  • Orchestra: è lo spazio semicircolare ai piedi della càvea dove danzavano i cori; 
  • Scena: è la vasta spianata dove sorgeva l’edificio scenico, delimitata ai lati da due imponenti piloni.

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